Lattanzi, Pamela2013-12-292013-12-292008Przegląd Prawa Rolnego, 2008 Nr 1 (3), s. 132-145978-83-232-2169-21897-7626http://hdl.handle.net/10593/9081A broad margin of intervention of the Community legislator into the sphere of food safety and labelling of foodstuffs lies in its ability to impose impact upon national legislation and the autonomy of the Member States. This paper is focused on the determination of the scope of such autonomy i.e. on areas reserved for decisions taken at national level. Regarding the food safety, the paper presents the most significant elements of the impact that Regulation (EC) No 178/2002 has upon domestic legal order. This is followed by an analysis of the scope of the autonomy with reference to two different situations: (a) the ability to retain, or implement a national provision dealing with food safety, and (b) the ability to ban the marketing of foodstuffs for food safety purposes. When it comes to labelling, the important role it plays on the food market is acknowledged. Labelling is the basic instrument of communication and exchange of information between the seller and the buyer. It is also a measure that is preferred by the European Court of Justice as this measure allows for maintaining equilibrium between different interests such as free movement of goods and services and consumer protection. The legal framework regarding those areas as well as the provisions of Directive 2000/13/EC are given a detailed analysis. Directive 2000/13/EC constitutes the main legal act that provides for an exhaustive and nearly total harmonisation of the provisions on labelling of foodstuffs, and for determining the scope of legislative competence of the Member States, with particular reference to Article 18 hereof. In her concluding remarks, the authoress states that the autonomy of the Member State in the field of food safety and labelling o f foodstuffs is currently very much restricted.In ragione degli ampi e penetranti interventi comunitari in materia di sicurezza alimentare e di etichettatura degli alimenti, che si caratterizzano per la loro capacita di incidere sugli ordinamenti nazionali e, conseguentemente, sull'autonomia degii Stati membri, il presente lavoro si propone di verificare la misura di tale autonomía e, dunque, di individuare le aree riservate alie decisioni da adottarsi a livello nazionale. A questo proposito, per quanto riguarda la sicurezza alimentare, l ’Autrice, dopo aver sintéticamente indicato le piú rilevanti conseguenze scaturite dal reg. 178/2002 per gli ordinamenti nazionali, si occupa dei residui spazi di autonomía statali distinguendo due ipotesi: la prima relativa alla possibilité di mantenere o introdurre una disposizione nazionale concernente aspetti di sicurezza degli alimenti e la seconda alla possibilità di impediré la circolazione di alimenti in caso di problemi legati alia sicurezza. Per quanto riguarda, invece, l'etichettatura, dopo aveme evidenziato il significativo ruolo da essa svolto nel mercato alimentare, ove rappresenta lo strumento essenziale e principale per consentiré lo scambio di informazioni tra venditore e acquirente nonché lo strumento preferito dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia per il bilanciamento tra i diversi interessi, quali la libera circolazione delle merci e la tutela del consumatore, l’Autrice si occupa del complesso quadro normativo di riferimento. In questo ámbito, viene analizzata in particolare la direttiva 2000/13, che costituisce senza dubbio la normativa principale, la quale ha operato un'armonizzazione pressoché totale delle disposizioni relative alla etichettatura degli alimenti, occupandosi anche del potere normativo residuo statale all’art. 18. A conclusione si evidenzia come l’autonomia degli Stati membri in materia di sicurezza alimentare e di etichettatura sia, allo stato attuale, largamente compromessa.plZakres autonomii państw członkowskich Unii Europejskiej w dziedzinie bezpieczeństwa żywności i etykietowaniaThe scope of autonomy of eu member states with regard to food safety and labellingI residuali spazi di autonomia degli stati membri in materia di sicurezza alimentare ed etichettaturaArtykuł