Trempała, Michał2015-01-082015-01-082013Przegląd Prawa Rolnego, 2013 Nr 2 (13), s. 107-125978-83-232-2718-21897-7626http://hdl.handle.net/10593/12484There is no efficient measure available in Polish food law which would prevent consumers from being misled by information suggesting that a certain product has specific properties (while all other products of that kind also have them). The present situation when heavy penalties for distorting the picture of a product (to the result similar to that of fraudulent misrepresentation) may be avoided, even seems to encourage such manipulation practices. The only penalty that may be administered is a fine for marketing a product of commercial quality which does not match the description. This sanction, however, is insufficiently severe to act as a deterrent. Therefore it is postulated that the current regulations should be modified to account for situations in which customers are misled by true information but presented unfairly.Nel caso di indurre i consumatori in errore suggerendo particolari proprietà del prodotto, benché le possiedano tutti i prodotti simili, il sistema polacco del diritto alimentare non consente un’azione efficace contro questa pratica. L’attuale situazione favorisce addirittura questa forma di manipolazione del comportamento del consumatore. Essa permette di evitare una pesante punizione, nonostante avvenga la distorsione dell’immagine del prodotto nella misura uguale al riferimento delle informazioni false su di esso. L’unica sanzione – una punizione pecuniaria per aver immesso in circolazione gli alimenti dalla qualità commerciale non conforme all’etichettatura, non è sufficientemente motivante. Risultano necessari gli emendamenti alle regole, tenenti conto delle situazioni in cui l’errore è indotto dall’informazione vera, ma fornita in modo non accurato.plArtykuł