Bonum sacramenti w nauce św. Augustyna o małżeństwie

dc.contributor.authorSwoboda, Antoni
dc.date.accessioned2013-11-10T10:31:33Z
dc.date.available2013-11-10T10:31:33Z
dc.date.issued2008
dc.description.abstractIl presente articolo intitolato „Bonum sacramenti” nella dottrina di S. Agostino sul matrimonio” è composto di tre capitoli. Nella prima parte fu presentato l’insegnamento del Vescovo di Ippona sulla bontà del matrimonio. Essa deriva dal fatto che Dio abbia creato il matrimonio. Il fonte di questo bene, considerato da parte del uomo, è amicizia che lega dei sposi e una communità naturale la quale compie l’ordine della carità stabilito da Dio. Il matrimonio è un bene perche’ costituisce una communità fedele e indissolubile fra donna e uomo ed ha anche un valore sociale perche’ crea una cellula fondamentale della società. Nessun dei beni matrimoniali (fides, proles, sacramentum) era causa di passagio del peccato originale agli uomini. Grazia di questi beni matrimonio non perde la sua bontà anche dopo questo peccato. Matrimonio come un bene è un fonte della grazia, una via per la santità e un modo di realizare l’amore verso il uomo. Così la familia cristiana può realizzare il suo compito salvifico e santificante. Nella seconda parte ci presentiamo l’insegnamento del Vescovo sul sacramento del matrimonio. Per lui il matrimonio è un sacramento, un segno visibile e santificante della realtà creata da Dio la quale offre una grazia agli sposi. Per Agostino il sacramento del matrimonio di cui essenza è la indissolubilità, è un sacramento particolare nel suo genere. Questo vienie confermato con tale espressioni come: quoddam / aliguod sacramentum; quiddam coniugale, sacramentum connubii; sacramentum nuptiarum e sacramentum matrimonii. Per Vescovo di Ippona indissolubile unione fra Christo e la Chiesa è un modello per matrimonio fra maschio e femina. Cosi il sacramento di matrimonio non è soltanto un segno, ma prima di tutto una realtà ontologica. Questa mistica unione fra Christo e la Chiesa (sacramentum magnum) costituisce per Agostino un modello e un ideale del matrimonio cristiano (sacramentum minimum) il quale partecipa in tale unione. In questo modo indissolubilità che deriva dal diritto naturale è stata rinforzata e innalzata alla dignità del sacramento. Per quanto riguarda del matrimonio dei pagani Vescovo di Ippona ci insegna che esso non può essere considerato come sacramentum = sacrum signum perche’ non ha riferimenti al Christo e alla Chiesa. Esso è un sacramento in un certo modo quando conserva dei elementi principali del matrimonio e per indicare la unità di Christo con la Chiesa. Nella terza parte viene esaminato un aspetto escatologico del sacramento del matrimonio. Secondo Agostino il matrimonio dovrebbe causare la crescità della Civitas Dei ed anche dovrebbe aiutare la gente nel ottenere una communità con Dio e con gli angeli nella eternità. Per Agostino il matrimonio indissolubile è un segno della commune unità di tutti uomini sottomessi al Signore nella Città di Dio. Per ottenere questo scopo occorre pratticare le virtù così come castità, santità e bontà.pl_PL
dc.identifier.citationPoznańskie Studia Teologiczne, T. 22, 2008, s. 67-89pl_PL
dc.identifier.issn0209-3472
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/10593/8218
dc.language.isoplpl_PL
dc.publisherWydział Teologiczny UAMpl_PL
dc.subjectAgostinopl_PL
dc.subjectmatrimoniopl_PL
dc.subjectsacramento del matrimoniopl_PL
dc.titleBonum sacramenti w nauce św. Augustyna o małżeństwiepl_PL
dc.title.alternativeBonum sacramenti in the Teaching of St. Augustine on Marriagepl_PL
dc.typeArtykułpl_PL

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