Legal Reasonableness and the Need for a Linguistic Approach in Comparative Constitutional Law
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Date
2010
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Volume Title
Publisher
Instytut Językoznawstwa Wydział Neofilologii, UAM
Title alternative
Słuszność prawa i potrzeba analizy językoznawczej w komparatystyce prawa konstytucyjnego
Abstract
The paper focuses on the concept of reasonableness in several countries, in particular, comparing common and civil law systems. More specifically, it refers to the use of this word in the discourse of the judiciary and especially in the context of constitutional law. In the latter context reasonableness plays a crucial role in conveying values and thus construing "different" constitutionalisms; in fact it enhances the dynamics of the constitutional framework, while leaving the Constitution unaltered. Up to now, constitutional scholarship has devoted attention to the issue of reasonableness as a tool of adjudication (i.e. by including it in the wider framework of scrutiny techniques, such as strict scrutiny versus proportionality). On the contrary, the underlying hypothesis of this paper is that a solid linguistic approach will enhance the understanding of the role reasonableness plays as the quest for minima moralia in constitutional law.
L‘Autore analizza il concetto di ragionevolezza cosí come utilizzato nei sistemi giuridici di paesi diversi tenendo particolarmente in conto il confronto tra i paesi di tradizione continentale e quelli di common law. Più specificamente si analizza l‘utilizzo del concetto di ragionevolezza nel contesto giuridico e, specialmente, costituzionale. In quest‘ultimo caso, infatti, la ragionevolezza gioca un ruolo cruciale nel veicolare diversi valori e, di conseguenza, dare vita a differenti "costituzionalismi". Infatti, questo concetto favorisce il dinamismo della cornice costituzionale pur mantenendo la Costituzione inalterata. Fino a questo momento la dottrina costituzionalistica ha analizzato il concetto di ragionevolezza come strumento del controllo di costituzionalità (cioè come uno dei possibili strumenti concettuali utilizzati per vagliare la compatibilità di un atto con la costituzione, come per esempio lo strict scrutiny da un lato e la proportionality dall‘altro). Al contrario, la tesi dell‘autore è che un solido contributo da parte della scienza della linguistica favorirebbe la comprensione del ruolo svolto dal concetto di ragionevolezza come minima moralia nel Diritto costituzionale.
L‘Autore analizza il concetto di ragionevolezza cosí come utilizzato nei sistemi giuridici di paesi diversi tenendo particolarmente in conto il confronto tra i paesi di tradizione continentale e quelli di common law. Più specificamente si analizza l‘utilizzo del concetto di ragionevolezza nel contesto giuridico e, specialmente, costituzionale. In quest‘ultimo caso, infatti, la ragionevolezza gioca un ruolo cruciale nel veicolare diversi valori e, di conseguenza, dare vita a differenti "costituzionalismi". Infatti, questo concetto favorisce il dinamismo della cornice costituzionale pur mantenendo la Costituzione inalterata. Fino a questo momento la dottrina costituzionalistica ha analizzato il concetto di ragionevolezza come strumento del controllo di costituzionalità (cioè come uno dei possibili strumenti concettuali utilizzati per vagliare la compatibilità di un atto con la costituzione, come per esempio lo strict scrutiny da un lato e la proportionality dall‘altro). Al contrario, la tesi dell‘autore è che un solido contributo da parte della scienza della linguistica favorirebbe la comprensione del ruolo svolto dal concetto di ragionevolezza come minima moralia nel Diritto costituzionale.
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Citation
Comparative Legilinguistics, vol. 2, 2010, pp. 23-38.
Seria
ISBN
ISSN
2080-5926