Patenty dotyczące roślin w świetle Konwencji o udzielaniu patentów europejskich i dyrektywy w sprawie ochrony prawnej wynalazków biotechnologicznych
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Date
2017
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Wydawnictwo Naukowe UAM
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Plant patents in the light of the Convention on the Grant of European Patents and Directive 98/44/EC on the legal protection of biotechnological inventions
I brevetti relativi sulle piante alla luce della Convenzione sulla concessione di brevetti europei e la direttiva sulla protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche
I brevetti relativi sulle piante alla luce della Convenzione sulla concessione di brevetti europei e la direttiva sulla protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche
Abstract
The purpose of this article is an analysis of interpretative problems regarding the exclusion of patentability of plants obtained by essentially biological processes. In the practice of the European Patent Office (EPO) the problem concerns the construction of Article 53(b) of the Convention on the Grant of European Patents (EPC) and the main question is whether the interpretation adopted in the decisions of the Enlarged Board of Appeal of the EPO of 25 March 2015 regarding cases G 2/12 (Tomatoes II/State of Israel) and G 2/13 (Broccoli II/Plant Bioscience) complies with the goals and objectives as well as assumptions of Directive 98/44/EC on legal protection of biotechnological inventions. The legal argumentation contained in the documents adopted by the institutions of the European Union in response to the decisions in the cases referred to above (G 2/12 and G 2/13) have been examined in particular. A special attention has been given to the European Parliament resolution of 17 December 2015 on patents and plant breeders’ rights and the Commission Notice on certain articles of Directive 98/44/EC. The views expressed by EU institutions with regard Directive 98/44/EC have brought about a normative amendment implemented by the Decision of the Administrative Council of the European Patent Organisation of 29 June 2017 amending Rules 27 and 28 of the Implementing Regulations to the EPC. To sum up, a proposal for the amendments to the Polish Act – Industrial Property Law is made, with a recommendation that they ought to be applied to national patents granted by the Patent Office of the Republic of Poland.
L’articolo si propone di analizzare i problemi interpretativi riguardanti l’esclusione dalla brevettabilità per le piante ottenute da procedimenti essenzialmente biologici. Nella prassi dell’Ufficio europeo dei brevetti si tratta dell’interpretazione dell’art. 53 (b) della Convenzione sulla concessione di brevetti europei, invece la questione fondamentale si riduce alla domanda se l’interpretazione accolta dalla Commissione allargata di ricorso nelle decisioni G 2/12 (Tomatoes II/State of Israel) e G 2/13 (Broccoli II/Plant Bioscience) del 25 marzo 2015 sia compatibile con le finalità e gli obiettivi della direttiva 98/44/CE sulla protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche. L’autrice analizza in modo approfondito gli argomenti giuridici formulati nei documenti approvati dalle istituzioni dell’Unione europea in risposta alle decisioni G 2/12 e G 2/13 riportate sopra. Una particolare attenzione viene rivolta alla risoluzione del Parlamento europeo del 17 dicembre 2016 sui brevetti e i diritti dei coltivatori di piante e alla comunicazione della Commissione dell’8 novembre 2016 relativa a determinati articoli della direttiva 98/44/CE. Le opinioni espresse dalle istituzioni dell’Unione europea nell’ambito della direttiva 98/44/CE hanno portato a cambiamenti normativi introdotti con la decisione del Consiglio d’amministrazione dell’Organizzazione europea dei brevetti del 29 giugno 2017, la quale ha cambiato le regole 27 e 28 del regolamento di esecuzione della CBE. Concludendo, l’autrice formula proposte di revisione della legge polacca sulla proprietà industriale, da applicare ai brevetti nazionali rilasciati dall’Ufficio polacco dei brevetti.
L’articolo si propone di analizzare i problemi interpretativi riguardanti l’esclusione dalla brevettabilità per le piante ottenute da procedimenti essenzialmente biologici. Nella prassi dell’Ufficio europeo dei brevetti si tratta dell’interpretazione dell’art. 53 (b) della Convenzione sulla concessione di brevetti europei, invece la questione fondamentale si riduce alla domanda se l’interpretazione accolta dalla Commissione allargata di ricorso nelle decisioni G 2/12 (Tomatoes II/State of Israel) e G 2/13 (Broccoli II/Plant Bioscience) del 25 marzo 2015 sia compatibile con le finalità e gli obiettivi della direttiva 98/44/CE sulla protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche. L’autrice analizza in modo approfondito gli argomenti giuridici formulati nei documenti approvati dalle istituzioni dell’Unione europea in risposta alle decisioni G 2/12 e G 2/13 riportate sopra. Una particolare attenzione viene rivolta alla risoluzione del Parlamento europeo del 17 dicembre 2016 sui brevetti e i diritti dei coltivatori di piante e alla comunicazione della Commissione dell’8 novembre 2016 relativa a determinati articoli della direttiva 98/44/CE. Le opinioni espresse dalle istituzioni dell’Unione europea nell’ambito della direttiva 98/44/CE hanno portato a cambiamenti normativi introdotti con la decisione del Consiglio d’amministrazione dell’Organizzazione europea dei brevetti del 29 giugno 2017, la quale ha cambiato le regole 27 e 28 del regolamento di esecuzione della CBE. Concludendo, l’autrice formula proposte di revisione della legge polacca sulla proprietà industriale, da applicare ai brevetti nazionali rilasciati dall’Ufficio polacco dei brevetti.
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Przegląd Prawa Rolnego, 2017 Nr 1 (20), s.47-79