Il recupero delle terre incolte e abbandonate. La “nuova stagione” legislativa italiana fra obiettivi ambientali e promozione dell’accesso alla terra da parte dei giovani
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Wydawnictwo Naukowe UAM
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Recovery of uncultivated and abandoned land. The “new season” of Italian legislation towards environmental objectives and the promotion of access to land by young people
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In Italy the recovery of uncultivated and abandoned land was alive for several years after the first world war, but not always with satisfactory results. The present paper aims to highlight the reasons for the recent renaissance of the Regions’ interest in this issue, which have lately regulated again the allocation of uncultivated and abandoned land under the new framework of a discipline termed “land banks.” Following the example of the regional legislations, which have environmental goals, the State has recently created “land banks” that aim to provide opportunities for young people to gain access to land, especially in Southern Italy, eventually curbing the problem of the ageing of the farmers. The paper will examine the various disciplines, framing them in the context of EU policies for the rational use of natural resources and for the development of marginal rural areas, in order to highlight the key issues involved.
Il recupero delle terre incolte e abbandonate in Italia ha vissuto diverse stagioni a partire dal primo dopoguerra, con esiti non sempre soddisfacenti. Il presente scritto mira ad evidenziare i motivi della recente rinascita dell’interesse per la questione da parte delle Regioni, le quali sono tornate a disciplinare l’istituto dell’assegnazione delle terre incolte e abbandonate nel nuovo contesto della disciplina delle cosiddette “banche della terra”. Sulla scia dell’intervento regionale, che presenta dichiarate finalità ambientali, si è mosso anche il legislatore statale, con la creazione di “banche della terra” che mirano ad offrire opportunità di accesso alla terra ai giovani, soprattutto nelle aree del sud Italia, anche per arginare il problema della senilizzazione del settore agricolo. L’articolo, oltre ad nalizzare le diverse discipline, inquadrandole anche nel contesto delle politiche europee per l’uso razionale delle risorse naturali e per lo sviluppo delle aree rurali marginali, ne evidenzierà le criticità.
Il recupero delle terre incolte e abbandonate in Italia ha vissuto diverse stagioni a partire dal primo dopoguerra, con esiti non sempre soddisfacenti. Il presente scritto mira ad evidenziare i motivi della recente rinascita dell’interesse per la questione da parte delle Regioni, le quali sono tornate a disciplinare l’istituto dell’assegnazione delle terre incolte e abbandonate nel nuovo contesto della disciplina delle cosiddette “banche della terra”. Sulla scia dell’intervento regionale, che presenta dichiarate finalità ambientali, si è mosso anche il legislatore statale, con la creazione di “banche della terra” che mirano ad offrire opportunità di accesso alla terra ai giovani, soprattutto nelle aree del sud Italia, anche per arginare il problema della senilizzazione del settore agricolo. L’articolo, oltre ad nalizzare le diverse discipline, inquadrandole anche nel contesto delle politiche europee per l’uso razionale delle risorse naturali e per lo sviluppo delle aree rurali marginali, ne evidenzierà le criticità.
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Przegląd Prawa Rolnego, 2018 Nr 1 (22), s. 199-208
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ISSN
1897-7626