Planowanie przestrzenne i ewidencja gruntów i budynków a prawo własności nieruchomości
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Date
2012
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Publisher
Wydawnictwo Naukowe UAM
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Abstract
The subject of the paper is the influence of spatial planning and the data entered in
land and buildings registers on the application of real estate ownership law. The author
points to some practical difficulties arising from the fact that certain parts of land are
differently classified in private and public law. This concerns, in particular, the following
notions: „nieruchomość gruntowa‟ („a parcel of real estate‟), „użytek rolny‟ („arable land‟)
and „teren‟ („area‟). These differences in interpretation of those notions in private and
public law create a specific uncertainty when the owner of a parcel of real estate wishes to
transfer the title to that property to another person, and more specifically, there is a concern
that the Agency for Agricultural Property may decide to rely on the rights available to
it when purchasing land for and on behalf of the State Treasury.
The author proposes to define the term „arable land‟ in a statute and create a procedure
of explaining possible interpretational doubts before any property is conveyed and
a deed finalised. De lege lata the author also postulates that in practice all doubts regarding
the semantic interpretation of the above notions be removed in favour of the right to property
(in dubio pro proprietate).
L‟articolo ha per oggetto l‟incidenza della pianificazione urbanistica e delle informazioni contenute nel catasto terreni e fabbricati sull‟esercizio del diritto di proprietà sui fondi immobiliari. L‟autore indica le difficoltà pratiche dovute al fatto che alcune parti della superficie del suolo sono classificate in modo diverso nel diritto privato e in quello pubblico. In particolare, si tratta delle complicazioni derivanti dal rapporto tra i concetti quali: “fondo immobiliare”, “coltivi” e “terreno” Le difficoltà in questione danno origine all‟incertezza circa la situazione del proprietario di un immobile agricolo intenzionato a trasferire il diritto di proprietà. L‟ambiguità dei concetti provoca infatti l‟incertezza riguardo al fatto se l‟Agenzia degli Immobili Agricoli deciderà o meno di voler usufruire dei poteri previsti dalla legge sull‟acquisto degli immobili al Tesoro. L‟autore suggerisce di definire il termine “coltivi” nell‟ambito della legge e di creare una procedura volta a chiarire i dubbi prima di procedere alla stesura degli atti notarili. De lege lata l‟autore propone di risolvere i dubbi interpretativi direttamente nella prassi a vantaggio del diritto di proprietà (in dubio pro proprietate).
L‟articolo ha per oggetto l‟incidenza della pianificazione urbanistica e delle informazioni contenute nel catasto terreni e fabbricati sull‟esercizio del diritto di proprietà sui fondi immobiliari. L‟autore indica le difficoltà pratiche dovute al fatto che alcune parti della superficie del suolo sono classificate in modo diverso nel diritto privato e in quello pubblico. In particolare, si tratta delle complicazioni derivanti dal rapporto tra i concetti quali: “fondo immobiliare”, “coltivi” e “terreno” Le difficoltà in questione danno origine all‟incertezza circa la situazione del proprietario di un immobile agricolo intenzionato a trasferire il diritto di proprietà. L‟ambiguità dei concetti provoca infatti l‟incertezza riguardo al fatto se l‟Agenzia degli Immobili Agricoli deciderà o meno di voler usufruire dei poteri previsti dalla legge sull‟acquisto degli immobili al Tesoro. L‟autore suggerisce di definire il termine “coltivi” nell‟ambito della legge e di creare una procedura volta a chiarire i dubbi prima di procedere alla stesura degli atti notarili. De lege lata l‟autore propone di risolvere i dubbi interpretativi direttamente nella prassi a vantaggio del diritto di proprietà (in dubio pro proprietate).
Description
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Keywords
Citation
Przegląd Prawa Rolnego, 2012 Nr 1(10), s. 33-57
Seria
ISBN
978-83-232-2456-3
ISSN
1897-7626